Se vuoi avere le 10 migliori competenze per il 2025, necessarie per rimanere nel mercato del lavoro dei prossimi anni, devi leggere con molta attenzione questo articolo!
E’ di pochi giorni fa il nuovo rapporto del World Economic Forum che indica come cambieranno le attività lavorative, i modelli di business e le competenze richieste ai collaboratori nei prossimi 5 anni.
Questo report viene stilato ogni 5 anni, allora sai cos’ho fatto?
Ho messo a confronto questo di pochi giorni fa con gli ultimi 2 report, per darti una panoramica sintetica di quanto siano cambiate le priorità in soli 10 anni!
Sai cosa emerge in poche parole?
- il 50% dei dipendenti hanno bisogno di modificare sostanzialmente le proprie competenze entro il 2025
- il 40% dei lavoratori dovrà farlo nei prossimi 6 mesi!
- Il pensiero critico sarà richiesto a tutti i collaboratori, non solo ai manager
- la pandemia ha ulteriormente accelerato l’evoluzione richiesta
- alcune competenze “emergenti” nel 2015, sono già obsolete!!
Ecco le 10 competenze più rilevanti:
In buona sostanza nell’immediato futuro, o comunque nei giro di pochi anni, hanno molte più possibilità di essere assunte le persone che sanno risolvere problemi, soprattutto quelli in cui ci sono più variabili, che sanno gestire sé stesse, lavorare con gli altri, e sanno almeno usare (se non sviluppare!) le tecnologie. Facile, no!!
La prima considerazione che viene da fare è che somigliano molto alle competenze che abbiamo chiesto ai leader aziendali. Anzi, se dovessimo leggerle tutte insieme, queste competenze restituiscono un profilo professionale che, ancora oggi, è molto difficile da trovare anche nei leader più smart.
A prima vista, quindi, si potrebbe dire che andiamo verso un modello organizzativo molto più orizzontale, in cui tutti i collaboratori sono chiamati a valorizzare capacità molte tecniche, ma anche capacità di astrazione; di lavorare sulla gestione di sé stessi e del proprio apprendimento attivo, ma anche a sviluppare la propria leadership e la propria capacità di influenzare gli altri.
Messa così può far paura, ma pensate quale fantastica opportunità avranno le persone di talento per emergere! Quelle che lo meritano davvero!
Pensate a tutte quelle aziende che erano bloccate da un Capo mediocre ed autoritario, quale possibilità di sviluppo avranno quando metteranno le sorti dell’azienda in mano a persone realmente capaci, che lavorano sulla base del merito, e non dei ruoli precostituiti, in modo orizzontale e fluido.
Ma volevo farti notare un altro aspetto.
Se guardiamo alle classifiche redatte negli ultime 5 anni, ben 7 capacità su 10, seppur in diversi livelli di priorità, sono confermate:
Nelle competenze richieste per i nostri giorni, già 5 anni fa compariva l’intelligenza emotiva, crescevano la creatività ed il pensiero critico, si confermava al primo posto la capacità di gestire i contesti complessi.
Se guardiamo, invece, la TOP 10 per il 2025 in relazione alle classifiche precedenti, troviamo una lista stravolta, con la maggior parte delle capacità (6 su 10!) che non avevamo mai inserito tra le prioritarie!
Se considerazione la leadership assimilabile alla capacità di gestire altre persone, ma sappiamo che gli stili di leadership possono essere molto diversi tra loro, sono solo 4 le capacità che conoscevamo già. Balzano ai primi posti la capacità di pensare in modo analitico e innovativo, e la capacità di apprendere in modo attivo e strategico. Fanno un ingresso molto massiccio anche le competenze relative alle tecnologie, alla gestione dello stress ed alla flessibilità. Non poteva essere altrimenti.
Hai presente la differenza che hanno fatto alcune aziende nel ultimi 6/8 mesi, o anche in questa seconda fase pandemica, adattandosi meglio e prima alle condizioni che il Covid ci aveva “apparecchiato”? Molte aziende conoscevano già il lavoro da remoto, il processo di delega, la valorizzazione e la responsabilizzazione dei collaboratori, la leadership trasformativa, un modello di business chiaro e ben maneggiato, una visione strategica coraggiosa e condivisa con i propri collaboratori.
Lo facevano già, o avevano costruito una cultura organizzativa pronta a farlo!
Già avevamo capito che eravamo nel bel mezzo di una nuova “rivoluzione industriale” e ci eravamo abituati all’idea di far l’ingresso in una nuova era economica in cui niente sarebbe stato più come prima, purtroppo o per fortuna! Ma qui c’è evidentemente lo zampino del Covid che ha accelerato tutto. Sempre lo stesso report lo indica come il vento che precede la tempesta, ed in particolare:
- l’84% delle aziende ha accelerato il processo di digitalizzazione
- l’83% si sta organizzando per favorire strutturalmente il lavoro da remoto
- il 50% ha accelerato i processi di automazione (nei prossimi 5 anni la percentuale di lavori manuale fatti dalle macchine passerà dal 33% al 47%!!)
Quelle stesse aziende, che conoscono le 10 migliori competenze per il 2025 e che hanno fatto la differenza in questi mesi, nei prossimi 5 anni avranno “Oceani Blu” da solcare.